Sabato 6 Maggio 2017 la rete DecideRoma ha promosso un corteo di associazioni, sindacati di base, centri sociali, movimenti per la casa, che ha sfilato per le strade del centro storico, da piazza Vittorio al Campidoglio “per un’altra idea di città”. Secondo gli organizzatori hanno partecipato in diecimila persone.
A guidare il corteo la comunità senegalese stretta intorno all’amico Niang Maguette, l’ambulante morto dopo un’operazione antidegrado della polizia locale di Roma, per chiedere “giustizia e verità”.
Tra le richieste la ricontrattazione del debito pubblico del Comune di Roma, il NO alla privatizzazione dei servizi, lo stop agli sgomberi della delibera 140, la valorizzazione delle esperienze di autogestione e autorecupero.
La delibera 140, lo ricordiamo, è il provvedimento che ha fatto tremare associazioni e centri sociali di Roma, e che si prefigge l’obiettivo di riordinare l’immenso patrimonio capitolino in concessione, ma che di fatto per molte realtà sociali della città si traduce in ordinanze di sgombero.
La grandissima partecipazione, non solo delle associazioni, ma anche e soprattutto dei cittadini comuni, rende palese la volontà della città di preservare le “energie buone” che producono ogni giorno beni materiali e morali per la comunità e animano il welfare locale.
La giunta Raggi dovrà necessariamente approvare un regolamento che riconosca e sostenga l’uso sociale del patrimonio capitolino, così come sembrano indicare anche le recenti sentenze della Corte dei Conti.